Domande frequenti

Risposte alle domande frequenti delle persone portatrici di cateteri


Cateterizzazione intermittente

D Quali sono i tipici sintomi di infezione ai reni o alla vescica?

R Si può avere febbre, avere dolore in zona renale inferiore o alla schiena. L'urina può avere un odore sgradevole ed essere torbida. Può essere presente sangue nell'urina. Minzione frequente; può essere presente sensazione di dolore bruciante o pungente al passaggio dell'urina. Ci si può anche sentire confusi. Non tutti sviluppano questi sintomi. Se non ci si sente bene, o si sospetta di avere un'infezione, contattare il proprio medico di base. È importante contattare il proprio medico di base ai primi sintomi di infezione urinaria.

D Quanto liquidi dovrei assumere?

R Si raccomanda in generale per gli adulti circa 2 litri di liquidi ogni giorno. Le necessità individuali possono variare; pertanto si rimanda ai consigli del proprio medico. Controllare il proprio peso anche per determinare se c’è ritenzione di liquidi. La quantità di liquidi raccomandata può basarsi sul peso e altri aspetti della propria storia clinica.

D Che cosa devo fare se non riesco a raggiungere la vescica con il catetere?

R Se non riesci a fare passare il catetere dopo tre o quattro tentativi, chiama il tuo medico o rivolgiti a una guardia medica o a un pronto soccorso. Non forzare mai il catetere, in quanto potresti ledere l'uretra.

D Perché ho grandi quantità di urina quando inserisco il catetere di notte?

R Per questa situazione, rivolgiti al tuo medico.

D Quali passaggi devo seguire per prepararmi alla cateterizzazione?

R Detersione appropriata delle mani e igiene personale sono importanti prima della cateterizzazione. 1) Lavarsi le mani con acqua e sapone delicato e asciugarle bene. 2) Pulire bene il glande e l'apertura dell'uretra con sapone neutro delicato o una salvietta detergente non alcolica.

Catetere intermittente idrofilico pronto all'uso Onli

D Che cosa rende unico il catetere intermittente Onli?

R È un catetere intermittente idrofilico pronto all'uso progettato per garantire ai clinici e agli utilizzatori un utilizzo senza pensieri e senza problemi, è facile da insegnare, imparare e usare, in modo che gli utilizzatori possano usarlo sempre nel modo giusto, al momento giusto, ogni volta che sia necessario. Il catetere Onli: 

• È facile da aprire e pronto all'uso 

• È progettato per ridurre le fuoriuscite di liquido1 

• Non macchia (su jeans, lino o poliestere)2 

• È facile da insegnare, imparare e usare 

• Può essere inserito facilmente con tecnica no-touch

D Chi può usare un catetere intermittente Onli?

R Uomini, donne e pazienti pediatrici che hanno bisogno di drenare l'urina dalla vescica.

D Il catetere intermittente Onli contiene lattice?

Il catetere intermittente Onli non contiene lattice di gomma naturale. Le specifiche per prodotti e confezione non includono lattice di gomma naturale come componente, e i nostri fornitori di componenti non aggiungono gomma naturale come parte dei loro processi di produzione.

D Il catetere intermittente Onli contiene ftalati?

R No, i cateteri intermittenti Onli non contengono ftalati (DEHP).

D Il catetere intermittente Onli richiede l’aggiunta di acqua dopo l'apertura?

R No, il catetere intermittente Onli è pronto all’uso dall’apertura della confezione, senza necessità di aggiungere acqua o di rompere una bustina di liquido lubrificante.

D Quale materiale viene usato per fabbricare il catetere intermittente Onli?

R Il catetere è composto da un tubo vinilico (polivinilcloruro) che non contiene ftalati, un gripper termoplastico e un connettore in polivinilcloruro.

D Perché il catetere intermittente Onli non necessita di immersione in acqua e come viene lubrificato?

R La lubrificazione del catetere è attivata dal vapore sterile contenuto nella confezione. Il vapore crea un’umidità relativa del 100% all'interno della confezione. L’umidità del 100% assicura l'idratazione del rivestimento idrofilico sulla superficie esterna del tubo del catetere. Attraverso questo processo, la tecnologia Vaprofilica, consente di avere un catetere idrofilico pronto all'uso, completamente idratato, già all'apertura della confezione, senza necessità di aggiungere acqua.

D In che senso il processo di lubrificazione del catetere intermittente Onli è unico?

R La tecnologia di lubrificazione utilizza PVP (polivinilpirrolidone) per il rivestimento idrofilico. Il vapore acqueo sterile attiva il rivestimento, rendendo questo processo unico

D Di che cosa è fatto il rivestimento del catetere intermittente Onli, e che cosa ha di peculiare questo rivestimento?

R Il catetere intermittente Onli utilizza un ingrediente idrofilico: il PVP, polivinilpirrolidone. È stato sviluppato un processo esclusivo per rivestire il catetere uniformemente e assicurarne la stabilità.

D Quanti occhielli vi sono sul catetere intermittente Onli?

R Il catetere intermittente Onli ha due occhielli sfalsati.

D Quali sono le caratteristiche importanti per un catetere?

R Tra le caratteristiche importanti vi sono le seguenti: materiale biocompatibile (che non causi reazioni allergiche), flessibilità ottimale per adattarsi all'andamento uretrale, e la giusta rigidità per mantenere la forma anche con variazioni di temperatura. È importante che il catetere consenta anche un inserimento senza traumi, che sia pronto all'uso, facile da maneggiare e che consenta all'utilizzatore di applicare una tecnica no-touch, per contribuire a ridurre il rischio di contaminazione da contatto.

D Come devo smaltire il catetere?

R I cateteri devono essere gettati fra i normali rifiuti. Non gettarli nel WC. Seguire le eventuali linee guida locali per lo smaltimento di rifiuti, in particolare dispositivi medici.

Stile di vita

D Come devo effettuare la cateterizzazione in viaggio? 

R In molti casi, aerei, bus e treni non hanno bagni accessibili a sedie a rotelle. Puoi scegliere di inserire il catetere sotto una coperta, usando un catetere a sistema chiuso.

D Come mi devo preparare per un viaggio?

R Quando si prepara un viaggio, informarsi sulla possibilità di sistemazioni speciali (es.: richiesta di assistenza per l'imbarco o richiesta di una maggiore tolleranza per dimensioni dei bagagli a mano). Avvertire l'hotel delle proprie necessità prima dell'arrivo e richiedere tutte le attrezzature di cui si ha bisogno (vasca, sedile, ecc.) Anche le linee da crociera devono mettere a disposizione stanze accessibili ai portatori di handicap. Occorre essere molto specifici sulle proprie necessità quando si fanno prenotazioni. Informarsi sulla propria destinazione di viaggio per non avere sorprese relative alle barriere architettoniche. Accertarsi di avere inserito nel bagaglio le medicazioni e le scorte per la cateterizzazione e il resto del materiale per la cura personale. Riposarsi il più possibile, mantenere le normali routine di cura e bere liquidi in abbondanza. Bere acqua imbottigliata, se quella del rubinetto è di dubbia qualità.

D Che cosa devo portare con me per la cateterizzazione quando sono via da casa?

R Dal momento che le necessità di scorte variano da persona a persona, assicurarsi di avere abbastanza cateteri da usare quando si è via da casa, di avere il materiale necessario alla pulizia e un sacchetto in cui collocare i cateteri usati se non è possibile gettarli nei rifiuti.



Glossario

Accertamento fisico

Valutazione dell'esistenza di patologie all'apparato genito urinario ed ad esso correlate (edemi arti inferiori, insufficienza cardiaca) livello di autonomia motoria e stato cognitivo, che costituisce la base dell'accertamento dell'incontinenza.

Anuria

Diuresi inferiore a 100 ml nelle 24 ore: può essere originata da insufficienza renale acuta, stati si shock con grave calo della pressione arteriosa, ed altre patologie gravi

Aflessia

Mancanza di riflessi

Analisi dell'urina

Analisi dell'urina chimica o microscopica

Apparato urinario

Il complesso dei reni, ureteri, vescica e uretra

Atonico

Privo di tono o forza normali

Basse vie urinarie

Nome collettivo utilizzato per descrivere la vescica e l'uretra

Candidiasi

Caratteristiche zone eritematose contenenti macule o papule con lesioni satellitari. Frequentemente associate a prurito.

Catetere a dimora (a permanenza)

dispositivo per persone con ritenzione urinaria non trattabile con cateterismo a intermittenza: ad esempio, pazienti in fase terminale, con insufficienza renale acuta, con tumore della prostata o insufficienza prostatica grave, con severo deficit cognitivo e mancanza di operatori a supporto. Nel tipo più comune, Foley, il catetere è sterile, in silicone trasparente, con valvola speciale e presenta due vie, una per drenare le urine, una per gonfiare il palloncino che lo mantiene in sede. Può esserci una terza via, usata per la somministrazione di farmaci. I cateteri a dimora sono disponibili in varie dimensioni: è importante la scelta di un diametro più piccolo del meato urinario per evitare traumi. Al catetere viene raccordato il tubo di drenaggio della sacca raccogliurina (da letto o da gamba). Per evitare complicazioni, è fondamentale una corretta informazione sulla procedura del cateterismo, l'igiene della persona e soprattutto una idonea manutenzione del catetere, che deve rimanere in sede solo il tempo strettamente necessario.

Catetere a intermittenza (I.C.)

dispositivo di supporto indicato per persone che presentano disturbi a carico dello svuotamento vescicale e della continenza, a seguito di patologie quali: vescica neurogena a seguito di traumi e malattie del midollo spinale (infiammatorie, malformative, neoplastiche); traumi e malattie encefaliche; malattie degenerative del sistema nervoso centrale; patologie dei nervi periferici (diabete, radicolapatie, sindrome della cauda). Il cateterismo a intermittenza (I.C.) permette il drenaggio delle urine ad intervalli regolari, da 4 a 6 volte al giorno. Riduce il rischio di infezione rispetto al cateterismo a permanenza, e rende possibile l'autocateterizzazione, una tecnica facile, ideale per il domicilio, che assicura indipendenza e dignità per un pieno reinserimento sociale. Si tratta solo di osservare le corrette norme igieniche e scegliere prodotti sicuri, come i cateteri Hollister Advance che si possano usare con la "tecnica no touch". I cateteri a intermittenza sono disponibili in diversi tipi, in varie lunghezze e diametri. I più usati sono i cateteri idrofilici, come Advance Hydro Soft, morbidissimo ed ultraflessibile, in puro silicone, subito pronto all'uso: aprendo la bustina d'acqua inserita nella confezione sterile, la superficie ne assorbe le molecole formando un rivestimento d'acqua che riduce al minimo la frizione durante l'uso. Esistono anche cateteri pregellati come Advance e Advance Plus (con sacca di raccolta integrata). Pronti all'uso, perché man mano che vengono introdotti un morbidissimo gel ad azione idratante ne ricopre la superficie, hanno l'esclusiva "punta protetta", che riduce il rischio di infezione delle vie urinarie. Particolarmente facili e sicuri da usare, ideali anche per chi ha manualità ridotta.

Catetere esterno

Viene anche definito guaina esterna. In gomma naturale o sintetica, in diverse misure ha la forma di un profilattico. Utilizzato per la gestione dell'incontinenza, per l'uomo che presenta un adeguato svuotamento vescicale, con cute integra. Può essere collegato a una sacca raccogliurina. Nell'assortimento Hollister InView, ClearView e Latex è possibile scegliere in un'ampia gamma di presidi e tra moltissime misure.

Cistometria

Metodo per misurare il rapporto tra pressione e volume della vescica.

Cistoscopia

Uno strumento ottico luminoso viene introdotto sotto anestesia (locale o generalizzata) nella vescica attraverso il meato uretrale; permette la visualizzazione della uretra e della vescica a scopo diagnostico o terapeutico.

Collo della vescica

La porzione ristretta della vescica dove si unisce all'uretra

Detrusore

Muscolatura liscia parte della vescica

Diario minzionale

Annotazione di frequenza e volume delle minzioni nelle 24 ore, con la sintomatologia riscontrata (dolore, bruciore, difficoltà ad iniziare la minzione, aspetto delle urine, etc), ed episodi di incontinenza/ritenzione urinaria

Diarrea

Movimenti intestinali che inducono passaggio frequente di liquido/materiale acquoso, in quantità superiore a 150 ml di feci al giorno (conseguenza principale di un'aumentata peristalsi)

Discinesia

Disturbo della coordinazione muscolare (per esempio discinesia del detrusore-sfintere = fallimento dell'azione coordinata tra il muscolo detrusore e lo sfintere)

Disuria

Minzione dolorosa

Elettromiografia

Utilizza elettrodi per misurare e registrare l'attività della muscolatura striata nelle basse vie urinarie (pavimento pelvico e sfintere)/p>

Emaglobinuria

Presenza di emoglobina nelle urine che divengono di color giallo-marrone intenso

Ematuria

Sangue nelle urine; può essere visibile (macroscopica) o non visibile a occhio nudo (microscopica). Le cause possono essere infezioni o infiammazioni delle vie urinarie, neoplasie, traumi, calcoli renali, avvelenamento.

Enuresi

Usato per descrivere la minzione involontaria e completa durante il sonno, dopo l'età in cui si raggiunge il controllo degli sfinteri. Può avere cause ambientali, psicologiche, anatomiche, ormonali ecc.

Eritema

Rossore della superficie cutanea dovuta a vasodilatazione

Erosione/Denudamento

Rimozione della parte più superficiale della pelle

Velocità di flusso

Il volume di liquido espulso dall'uretra per unità di tempo

GU

Genitourinario

Guaina esterna

Vedi sotto Catetere esterno

Idronefrosi

Ingrossamento di uno o tutti e due i reni causato da accumulo di urina che non può essere eliminata.

Incontinenza fecale

Inabilità a contenere gas, liquidi e/o solidi

Incontinenza urinaria

Perdita involontaria di urine in quantità o con frequenza tale da costituire un problema. Diffusa nella popolazione sopra i 60 anni, può essere dovuta a cause fisiche come obesità, gravidanze plurime, perdita di tonicità muscolare o problemi psicologici. Se non ben gestita, comporta imbarazzo, vergogna con ridotta autostima, disagio ed ansia. È inoltre un fattore di rischio per: - alterazione dell'integrità cutanea, ulcere da pressione - infezioni urinarie - isolamento sociale - depressione - disfunzioni sessuali - cadute

Indagini cliniche

Analisi finalizzate all'accertamento dell'incontinenza urinaria: esame delle urine (glicosuria, funzionalità renale), urinocoltura (infezioni urinarie), residuo post menzionale (RPM)

Indagini di II livello

Analisi specialistiche finalizzate all'accertamento dell'incontinenza urinaria: flussimetria, cistoureterografia menzionate, test urodinamici ecc.

Iperreflessia

Iperattività dei riflessi dovuta a disturbi del meccanismo di controllo nervoso.

Macerazione

Inturgidimento della pelle dovuto a immersione in un liquido. La pella appare biancastra e satura d'acqua

Meato Urinario

Apertura esterna dell'uretra

Minzione

Passaggio di urina; urinare; svuotamento della vescica. La quantità media di urina eliminata in una minzione è di 250 - 400 ml in un adulto

Mucosa

Il rivestimento più interno dell'apparato gastrointestinale e della vescica, membrana mucosa

Nervo pudendo

Innerva i genitali esterni, specialmente nelle donne

Nicturia

Abbondante eliminazione di urine durante la notte, svegliarsi la notte per l'urgenza di urinare. Possibili cause: insufficienza renale cronica, insufficienza cardiaca congestizia

Oliguria

Diuresi inferiore a 500 ml nelle 24 ore a causa di insufficiente apporto di liquidi, sudorazione abbondante, vomito, diarrea, ustioni e perdite ematiche

Ostruzione

Blocco

Perineo

Indica la regione tra l'ano e i genitali esterni.

Pessario

Un dispositivo inserito nella vagina che agisce da supporto per l'utero.

Pielogramma endovenoso (IVP)

È una serie di radiografie che viene fatta dopo un'iniezione endovenosa di tracciante opaco. La secrezione del tracciante attraverso i reni permette la visualizzazione dei reni per valutarne misura, posizione e forma e la valutazione del riempimento di reni, pelvi e ureteri.

Piuria

Presenza di pus nelle urine che presentano colore torbido, aspetto corpuscolato e odore di putrefazione. Insorge a seguito di infezioni delle vie urinarie.

Pneumaturia

Presenza di bolle di aria nelle urine, a seguito di fistole enterovescicali

Poliuria

Diuresi maggiore di 2.500 - 3.000 ml nelle 24 ore. Causate generalmente da forme diabetiche, insufficienza renale cronica o eccessivo apporto di liquidi.

Pollachiuria

Aumentata frequenza del numero di minzioni senza variazioni del volume urinario nelle 24 ore. Consegue a calcolosi vescicale e patologie delle vie urinarie quali infiammazioni o infezioni, restringimenti od ostruzioni

Ponte perineale

Spazio tra l'orificio vaginale e l'ano nelle donne: spazio tra la base dello scroto e l'ano negli uomini.

Pressione intravescicale

Pressione all'interno della vescica

Prostata

Una ghiandola che, nell'uomo, circonda il collo della vescica e l'uretra.

Prostatectomia

Rimozione chirurgica della prostata o di una parte della stessa.

Reflusso

Ritorno del flusso verso il punto di origine

Residuo vescicale

La quantità di fluido che rimane nella vescica immediatamente dopo il completamento della minzione; in un adulto l'urina residuale abituale è di 5 - 10 ml di urina. In condizioni patologiche, l'urina che rimane nella vescica ristagna e può provocare infezioni dell'apparato urinario.

Resezione della Prostata Transuretrale (TUR, TURP)

Procedura chirurgica sull'uomo dove parte o tutta la prostata ingrossata viene rimossa attraverso l'uretra.

Restringimento

Restringimento; riduzione del diametro

Retrazione

Movimento che porta ad un arretramento

Sacca raccogliurina

Ha varie forme e capacità; viene collegata con un tubo di raccordo al catetere esterno. Esiste nel tipo da gamba e nel tipo da letto; è dotata di rubinetto di scarico, valvola antireflusso e sistemi di fissaggio. Nell'assortimento Hollister è possibile scegliere in una ampia gamma di presidi di diversa tipologia e capienza, sterili e non.

Sfintere esterno

Muscolo striato innervato dal nervo pudendo. Sotto controllo volontario.

Sfintere interno

Un muscolo liscio che è la continuazione del muscolo liscio circolare del retto. Inizia presso la porzione più prossimale dell'ano e si estende distalmente per circa 3 cm. Non è sotto controllo volontario.

Skin Seal - Isolante protettivo per la cute

Film protettivo formato da uno strato costitituto da copolimeri trasparenti atossici, che facilita la rimozione degli adesivi dalla pelle.

Stabile

Termine usato per descrivere la funzione normale del detrusore

Stenosi

Restringimento; riduzione del diametro

Trigono

Area triangolare alla base della vescica: è situato tra gli sbocchi degli ureteri e l'apertura dell'uretra

Uretere

Sottile condotto che porta dal rene alla vescica

Uretra incompetente

Meccanismo difettoso di chiusura dell'uretra che permette all'urina di fuoriuscire.
   Passiva: termine associato all'incontinenza da sforzo classica; comprende una ridotta pressione di chiusura dell'uretera, lunghezza ridotta del profilo, pressione uretrale negativa con un aumento della pressione intra-addominale - in posizione eretta un minor aumento della pressione di chiusura dell'uretra: può presentarsi sia nel maschio che nella femmina
  Attiva: rilassamento inappropriato; viene anche definita come uretra instabile; comunemente associato a una contrazione instabile del detrusore.

Urina

Liquido composto per oltre il 95% di acqua, per il resto da sostanze inorganiche (calcio, magnesio, ammoniaca ecc.) e organiche (urea e acido urico). Normalmente ha pH acido, intorno a 6, che può variare a seguito di terapie o in presenza di infezioni. La quantità totale di urina eliminata nelle 24 ore va da 1.200 a 2.000 ml, a seconda dei liquidi introdotti e delle condizioni fisiche. Appena emessa l'urina è chiara e trasparente, con colore dal giallo chiaro all'ambra a seconda della concentrazione e dell'alimentazione. L'odore è aromatico; può divenire di ammoniaca a seguito della fermentazione dell'urea in presenza di batteri .

Urodinamica

Riguarda gli aspetti morfologici, fisiologici, biomedici e idrodinamici del trasporto dell'urina.

Video-Cisturetrogramma (VCUG)

Permette al radiologo di visualizzare un riempimento troppo veloce e uno svuotamento della vescica grazie ad una serie di immagini registrate ad intervalli regolari. Questa tecnica può essere considerata il più prezioso strumento per osservare la struttura delle basse vie urinarie mentre esse si modificano durante la minzione.